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19/12/2010
Consiglio di Stato news
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Ispezioni Inps: l’azienda deve aver accesso ai documenti dei dipendenti – prevale il diritto di difesa della stessa
Decisione . 9120/10 depositata il 16/12/2010
A cura del Centro Studi ANCL SU Regione Campania “On.le V. Mancini”
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“L’azienda, per poter difendersi, ha diritto ad accedere ai documenti che comprendono le dichiarazioni rese dai dipendenti, nonostante i lavoratori vadano protetti dal pericolo di ritorsioni. Si può negare l’accesso agli atti amministrativi soltanto quando essi celano un segreto che può essere di natura professionale, industriale, commerciale, sanitaria, epistolare o che può riguardare la vita privata di qualcuno. Diversamente scatta senza dubbio l’ostensione ai sensi della legge 241/90.” Lo ha sancito il Consiglio di Stato della sesta Sezione nell’accogliere il ricorso di una società avverso la decisione del Tar di Roma. La società aveva richiesto all’INPS , a seguito d'ispezione, l’accesso alla documentazione comprendente anche le dichiarazioni rese dai lavoratori, invocando il diritto alla difesa. Al diniego la società era ricorsa in prima istanza al Tar e poi al Consiglio di Stato che ha condannato in solido con le altre l’Istituto. I giudici hanno ,inoltre, stabilito che:.
l’accesso ai documenti amministrativi è la regola e il diniego l’eccezione: circostanza straordinaria, quest’ultima, che si verifica ad esempio quando è necessario garantire una particolare riservatezza dei lavoratori, che consiste nel tutelarli da possibili pressioni indebite, discriminazioni e vendette da parte del datore. Il diritto di difesa dell’impresa va garantito comunque. . |