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17/10/2013

 
L’EDICOLA DEI CONSULENTI DEL LAVORO 17/10/2013
A cura della Fondazione Studi C.N.O.
 
A  VOI TUTTI, IL MEGLIO DI TUTTO
Il Presidente Regionale
Anna Maria Granata,  
ARGOMENTI TRATTATI
|Agevolazioni |Diritto Penale |Diritto Penale | Tutela e sicurezza |Economia | Professionisti |Fisco |Immobili | Fisco|
Agevolazioni
 
Mezzogiorno d'Italia. Microimprese istruite sulle agevolazioni fiscali
Una circolare di emanazione del Ministero dello Sviluppo economico, la n. 32024 del 30 settembre 2013, pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 237 del 9 ottobre 2013, dà - alle piccole e alle micro imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane (ZFU) delle regioni dell'Obiettivo Convergenza e nei comuni della provincia di Carbonia–Iglesias (cui le misure sono applicate sperimentalmente nell'ambito dei programmi di sviluppo e degli interventi compresi nell'accordo di programma «Piano Sulcis») - indicazioni operative sulle condizioni, sui limiti, sulla durata e sulle modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive di cui al decreto interministeriale 10 aprile 2013, emanato con il ministero dell’Economia e delle Finanze, in attuazione dell’articolo 37 del provvedimento legislativo n. 179 del 2012.
 
 
Agevolazioni contributive per ZFU e provincia di Carbonia-Iglesias
La circolare del Ministero dello Sviluppo economico n. 32024 del 30 settembre 2013 (“Gazzetta Ufficiale” n. 237/2013), illustra tipologia, condizioni, limiti, durata e modalità di fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive alle piccole e alle micro imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane (ZFU) delle regioni dell'Obiettivo Convergenza e nei comuni della provincia di Carbonia–Iglesias, ex decreto interministeriale 10 aprile 2013, emanato con il ministero dell’Economia e delle Finanze, in attuazione dell’articolo 37 del provvedimento legislativo n. 179 del 2012.

Le modalità di funzionamento contenute nel documento dovranno essere utilizzate in occasione dell’adozione dei bandi per la presentazione delle domande.
 
 
Diritto Penale
 
Frode informatica non più tra i reati presupposto
Con la conversione in legge del Decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93 recante “disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province”, è stata eliminata la disposizione che annoverava la frode informatica tra i reati presupposto della responsabilità degli enti ai sensi del Decreto legislativo 231/2001.

La Legge di conversione n.
119/2013 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 15 ottobre 2013 prevede, infatti, l’abrogazione del comma 2 dell'articolo 9 dell’originaria versione del Decreto contro il femminicidio.
 
 
Diritto Penale | Tutela e sicurezza
 
Responsabilità amministrativa degli enti in materia di sicurezza sul lavoro. Misure interdittive obbligatoriamente applicate
Con la sentenza n. 42503 depositata il 16 ottobre 2013, la Corte di cassazione ha evidenziato come, in caso di commissione del delitto di lesioni aggravate dalla violazione delle norme sulla sicurezza del lavoro, le sanzioni interdittive vanno obbligatoriamente applicate ai sensi di quanto sancito dal terzo comma dell'articolo 25 septies del D. Lgs. 231/2001.

In particolare, nell’ambito di una vicenda relativa ad un sinistro sul lavoro occorso ad un dipendente di un’azienda mentre era intento ad utilizzare un trapano privo di dispositivo automatico di blocco, la Suprema corte, oltre a confermare la condanna dell’imprenditore per il reato previsto dall'articolo 590 terzo comma del Codice penale, ha altresì ritenuto legittima la sanzione pecuniaria comminata dai giudici di merito alla società titolare dell'attività d'impresa nonché, contestualmente, le misure interdittive alla medesima concretamente irrogate ai sensi del decreto n. 231 del 2001.
 
 
 
Economia | Professionisti
 
Semplificazioni, le iniziative del Ministero per i professionisti, le imprese, i cittadini
Il Cup, Comitato unitario permanente degli ordini e collegi professionali, incontra il 16 ottobre 2013 il Ministro della pubblica amministrazione, Giampiero D'Alia, riportando piena soddisfazione dalle conferme e dalle proposte giunte dal Ministero.

Quali la non applicazione della spending review agli Ordini professionali, dei quali il Ministro ha riconosciuto la loro specialità di enti di diritto pubblico autofinanziati, però, anche dalle quote degli iscritti. Giunge inoltre la proposta a partecipare ad un tavolo tecnico sulla semplificazione, che i professionisti possono arricchire apportando proposte concrete e monitorando le circolari di applicazione delle norme sulla pubblica amministrazione inserite nel decreto del fare.

Con comunicato stampa del 16 ottobre 2013, il Ministero e Unioncamere hanno poi illustrato la nuova iniziativa che porterà a conoscenza 4 milioni di imprese dei vantaggi e delle opportunità delle nuove disposizioni sulle semplificazioni con la “Guida alle semplificazioni del decreto del Fare”.

Inoltre prenderà il via una consultazione pubblica sulle “100 procedure da semplificare”: tutti i cittadini, entro il 15 dicembre 2013, potranno indicare le materie più urgenti sulle quali il Ministero potrà intervenire introducendo nuove semplificazioni tramite il sito www.funzionepubblica.gov.it
 
 
 
 
Fisco
 
La Camera dice sì al decreto Imu. Ora passa al Senato
Il Dl 102/2013 è stato approvato in prima lettura dalla Camera con 326 voti favorevoli, 121 contrari e 20 astensioni. Ora l’iter parlamentare prosegue e il decreto di riforma dell’Imu è atteso entro il 23 ottobre  in Aula del Senato, così da poter essere convertito in legge entro la fine del mese.

Con il passaggio alla Camera è stata definitivamente abolita la prima rata dell’imposta e sono stati stanziati altri 500 milioni di euro per il finanziamento della Cig in deroga.

Riguardo all'imposta municipale, le altre novità che sono entrate a far parte del provvedimento sono il potere dei prefetti di intervenite in materia di sfratti graduando l'intervento della forza pubblica nell'esecuzione dei provvedimenti e la facoltà concessa ai comuni di equiparare l’abitazione data in comodato d’uso ai parenti all’abitazione principale.

Ancora importanti novità giungono sul fronte delle detrazioni. È stata innalzata a 630 euro per l’anno 2013 e a 530 euro per il 2014 la soglia di detraibilità dei premi assicurativi sulla vita e contro gli infortuni. Per le polizze di invalidità, invece, la detrazione torna a 1.291 euro, dopo che per il 2013 era stata abbassata a 630 euro (230 euro per il 2014). Gli stessi importi valgono anche per i contratti di assicurazione sugli infortuni e sulla vita stipulati oppure non rinnovati entro il 31/12/2000.
 
 
 
Quando la plusvalenza rateizzata non determina la perdita sistematica
Con la risoluzione n. 68, del 16 ottobre 2013, l'Agenzia delle entrate interviene in materia di plusvalenza e perdita sistematica.

Il caso affrontato riguarda un'istanza di disapplicazione presentata da una società che realizza nel 2010 una plusvalenza e chiude in positivo il bilancio dell'esercizio 2010. Con la rateizzazione in cinque anni della plusvalenza, la dichiarazione chiude in perdita e vede l'applicazione di quanto previsto dal DL n. 138/2011 in materia di società in perdita sistematica.

L'Agenzia precisa che si può disapplicare automaticamente la disciplina fiscale relativa alle società in perdita sistematica qualora gli effetti fiscali connessi alla scelta di rateizzare la plusvalenza siano sterilizzati non solo con riferimento al periodo di impossta in cui avviene il realizzo, ma anche in quelli successivi ai quali viene attribuita la quota parte della plusvalenza realizzata.

La soluzione prospettata dagli Uffici prevede che la società istante determini il risultato di periodo di riferimento per l'applicazione della disciplina del DL 138/2011:

- per il periodo d’imposta in cui viene realizzata la plusvalenza (2010), incrementando il risultato fiscale di periodo dell’importo pari alle quote di plusvalenza rinviate agli esercizi successivi, in virtù dell’esercizio dell’opzione di cui all’art. 86, comma 4, del TUIR;

- per i periodi d’imposta successivi, rispetto ai quali è stato operato il rinvio della tassazione, riducendo il risultato fiscale di periodo dell’importo corrispondente alla variazione in aumento effettuata in dichiarazione, in relazione alla quota di plusvalenza rinviata.
 
 
 
 
Iva al 10% per l'installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica
L'Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 69 del 16 ottobre 2013, risponde ad un quesito riguardante il regime fiscale previsto per le infrastrutture destinate all'installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica.

Viene richiesta, infatti, la giusta interpretazione dell'art. 2, comma 5, del decreto legge 112/2008, convertito, con modificazioni, dalla legge 133/2008, in base al quale tali infrastrutture sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, e circa la relativa applicabilità o meno dell'aliquota Iva ridotta.

L'Agenzia entra nel merito e chiarisce che tali prestazioni sono soggette a Iva con l'aliquota ridotta del 10%.
 
 
 
 
In attesa del testo del Ddl Stabilità le slides del Governo
Anche se il testo del ddl Stabilità 2014 non è ancora disponibile, sul sito del Governo sono accessibili delle slides che descrivono, in grandi linee, i principali interventi.

In merito all’incentivo per incrementare il lavoro stabile attraverso la deduzione dall’Irap del costo del personale per i nuovi assunti a tempo indeterminato, è spiegato che partirà dall’anno d’imposta 2014 per un massimo di 15.000 euro all’anno per ciascun nuovo assunto (solo per le assunzioni che incrementano il numero totale dei dipendenti, considerando anche il personale delle società controllate).

In favore delle imprese si prevede una riduzione dei contributi Inail.

Tra le molte novità anche proroghe e rifinanziamenti.

È protratto al triennio 2014-2016 il contributo di solidarietà del 3% sui redditi superiori a 300.000 euro;

ulteriori 6.000 esodati saranno ammessi al pensionamento con le vecchie regole;

è rifinanziato con 250 milioni di euro per il 2014 il Fondo per la non autosufficienza, accessibile anche per le persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (sla);

per le imprese è previsto un rifinanziamento dell’Ace, aiuto alla crescita economica (con l’Ace la deduzione dal reddito complessivo di importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale proprio passa dal 3% di oggi al 4% nel 2014, al 4,5% nel 2015 e al 4,75% nel 2016).

Fuori slides altri interventi.

Una misura che rappresenta una stretta all’evasione è quella sulle compensazioni: sarà previsto l'obbligo del visto di conformità da parte dei professionisti abilitati per chi si avvale delle compensazioni fiscali superiori ai 15mila euro.

Per il pubblico impiego cattive notizie. Il Tfs - trattamento di fine servizio - sarà liquidato dopo 12, e non più 6, mesi dalla cessazione.
 
 
 
 
 
 
 
 
Immobili | Fisco
 
L'Agenzia delle Entrate su rivalutazioni immobili, condomini e altro
In occasione del question time che si è svolto nella seduta del 16 ottobre in Commissione Finanze della Camera, l’Agenzia delle Entrate ha sciolto alcuni dubbi.

Con il quesito n. 5 – 01210 è stato chiarito a tutti i contribuenti raggiunti nelle ultime settimane da avvisi di irrogazione di sanzioni per aver aderito alla rivalutazione degli immobili di cui all’articolo 15 del Dlgs 185/2008, che verranno disapplicate le sanzioni per l’errato calcolo degli interessi da versare per le rate dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione degli immobili.

La motivazione addotta negli avvisi è che i contribuenti, nel versare la seconda/terza rata, avevano applicato agli importi dovuti il tasso di interesse legale vigente al momento del calcolo, mentre secondo l’Agenzia si doveva applicare quello fisso del 3%. Ora l’Amministrazione finanziaria fa un passo in dietro ammettendo che la formulazione della norma ha fatto nascere dei dubbi circa il tasso di interesse da applicare (al momento della sua formulazione il 3% coincideva con il saggio legale in vigore), per cui, stabilito che il 3% non deve essere considerato fisso, gli uffici vengono autorizzati a disapplicare le sanzioni irrogate sui maggiori interessi calcolati al 3% invece che al tasso effettivamente in vigore al momento dei versamenti.

Altra specificazione resa è che i condomini possono essere equiparati a tutti gli effetti alle persone giuridiche. Pertanto, l’imposta di bollo da applicare agli estratti conto e agli altri documento inviati dalle banche e ad essi intestati deve essere pari a 100 euro. Il dubbio sollevato nasceva dal fatto che i condomini di fatto non rientrano né nella categoria delle persone fisiche né in quella delle persone giuridiche. L’Agenzia tiene ora a chiarire che, nonostante i pareri diversi espressi dalla giurisprudenza di legittimità, la soluzione più corretta è quella di equiparare i condomini alle persone giuridiche.

Con risposta al quesito n. 5-01055 viene, invece, reso noto che gli uffici competenti sono al lavoro per la stesura del provvedimento attuativo del decreto del Fare, che consentirà a tutti coloro che hanno debiti con il Fisco di poterli rateizzare. Sono, infatti, in arrivo i decreti ministeriali che consentiranno di dilazionare i debiti fiscali fino a 120 rate mensili.
 
 
 
 

 
 
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